Text: Amir. Inossidabile.
Ci sono delle volte nella vita in cui si sente il bisogno di dire certe cose e non voglio fare pena a nessuno non voglio impressionare nessuno sto solo raccontando solo i fatti, come stanno le cose.
se, amir!
ho vissuto nella merda e non ci voglio tornare se mi guardi dentro gli occhi ho rabbia che puoi toccare, dove cazzo stavate io di notte piangevo il disagio di cui parlate io l?ho visto davvero, la coca e? merda e l?eroina e? peggio mi ha rubato l?infanzia e l?ha resa in un pezzo, la sera a casa non volevo rientrare per paura di guardare dentro gli occhi mio padre, trovavo le risposte nella tristezza di mia madre e capivo che il suo sogno erano tutte cazzate, sono stato dentro ville di boss,ferrari, tra lamborghini,honda e porsche, e non e? bello quando il sonno e? leggero, ogni rumore dalla porta, paranoie sul serio, prendevo il treno e ritornavo la sera andavo a napoli a trovare mio padre in galera, ci incontravamo ed ogni volta fingevo mi chiedeva come stavo l?abbracciavo e ridevo, nessuno potra? ridarci indietro quegli anni ancora lotto con lo stato per le spese dei danni, non sono gandhi ne? figlio dei fiori ma un ragazzo normale cresciuto tra odio e dolori, punto al successo e c?ho un proggetto, rispetto questa vita non la butto al cesso e voi ragazzi che giocate col fuoco, tra gente stupida che si impressiona per poco, ho visto tutto ho parlato col demonio gli ho detto di allontanarsi dal mio territorio, io sputo il vero mentre voi ci giocate la vostra sofferenza sono tutte cazzate! ci sono stato nelle vostre di case, vi mando a fanculo e ritorno alla base!
rit:(amir)
lasciami stare lo so io quanto pago per ogni passo falso ogni volta che sgravo, rappo con i pugni chiusi nocche col sangue anche se sto nella merda me la vivo alla grande! la via d?uscita in ogni lacrima versata in ogni ferita aperta quando fai una cazzata inossidabile come l?acciaio prendo i soldi e in un secondo scompaio!
io ho vissuto cose che la gente racconta e la fotto tutti i giorni questa vita sta stronza, per lavorare mia madre andava a lavare nelle case dei borghesi dove io andavo a fumare, chi dice che io sono un venduto farebbe meglio a stare zitto se non mi ha mai conosciuto, io che sognavo e lottavo con i miei fantasmi pregavo e speravo ogni notte di addormentarmi, quando la casa e? umida e fredda e il tuo letto e? solo un materasso buttato per terra, ogni mattina il sole entra da uno spiraglio viene a ricordarti che sei vivo questo e? il necessario, guardo mio figlio e trovo un senso a tutto questo lui mi illumina la strada tiro dritto e non vi aspetto, faccio chiarezza in mezzo a questa confusione tu puoi chiamarmi amir click bang cazzone!
rit:(amir)
lasciami stare lo so io quanto pago per ogni passo falso ogni volta che sgravo, rappo con i pugni chiusi nocche col sangue anche se sto nella merda me la vivo alla grande, la via d?uscita in ogni lacrima versata in ogni ferita aperta quando fai una cazzata inossidabile come l?acciaio prendo i soldi e in un secondo scompaio.
(Grazie a Claudio92 per questo testo)
se, amir!
ho vissuto nella merda e non ci voglio tornare se mi guardi dentro gli occhi ho rabbia che puoi toccare, dove cazzo stavate io di notte piangevo il disagio di cui parlate io l?ho visto davvero, la coca e? merda e l?eroina e? peggio mi ha rubato l?infanzia e l?ha resa in un pezzo, la sera a casa non volevo rientrare per paura di guardare dentro gli occhi mio padre, trovavo le risposte nella tristezza di mia madre e capivo che il suo sogno erano tutte cazzate, sono stato dentro ville di boss,ferrari, tra lamborghini,honda e porsche, e non e? bello quando il sonno e? leggero, ogni rumore dalla porta, paranoie sul serio, prendevo il treno e ritornavo la sera andavo a napoli a trovare mio padre in galera, ci incontravamo ed ogni volta fingevo mi chiedeva come stavo l?abbracciavo e ridevo, nessuno potra? ridarci indietro quegli anni ancora lotto con lo stato per le spese dei danni, non sono gandhi ne? figlio dei fiori ma un ragazzo normale cresciuto tra odio e dolori, punto al successo e c?ho un proggetto, rispetto questa vita non la butto al cesso e voi ragazzi che giocate col fuoco, tra gente stupida che si impressiona per poco, ho visto tutto ho parlato col demonio gli ho detto di allontanarsi dal mio territorio, io sputo il vero mentre voi ci giocate la vostra sofferenza sono tutte cazzate! ci sono stato nelle vostre di case, vi mando a fanculo e ritorno alla base!
rit:(amir)
lasciami stare lo so io quanto pago per ogni passo falso ogni volta che sgravo, rappo con i pugni chiusi nocche col sangue anche se sto nella merda me la vivo alla grande! la via d?uscita in ogni lacrima versata in ogni ferita aperta quando fai una cazzata inossidabile come l?acciaio prendo i soldi e in un secondo scompaio!
io ho vissuto cose che la gente racconta e la fotto tutti i giorni questa vita sta stronza, per lavorare mia madre andava a lavare nelle case dei borghesi dove io andavo a fumare, chi dice che io sono un venduto farebbe meglio a stare zitto se non mi ha mai conosciuto, io che sognavo e lottavo con i miei fantasmi pregavo e speravo ogni notte di addormentarmi, quando la casa e? umida e fredda e il tuo letto e? solo un materasso buttato per terra, ogni mattina il sole entra da uno spiraglio viene a ricordarti che sei vivo questo e? il necessario, guardo mio figlio e trovo un senso a tutto questo lui mi illumina la strada tiro dritto e non vi aspetto, faccio chiarezza in mezzo a questa confusione tu puoi chiamarmi amir click bang cazzone!
rit:(amir)
lasciami stare lo so io quanto pago per ogni passo falso ogni volta che sgravo, rappo con i pugni chiusi nocche col sangue anche se sto nella merda me la vivo alla grande, la via d?uscita in ogni lacrima versata in ogni ferita aperta quando fai una cazzata inossidabile come l?acciaio prendo i soldi e in un secondo scompaio.
(Grazie a Claudio92 per questo testo)