Text: Aleandro Baldi. Sarajevo.
ti scrivo qui sul vetro polveroso di un treno non so perche amore disperato dal confine italiano che c'e tra te e me stanotte dormiremo qui nel campo jugoslavo ma il nostro cuore e la' a sarajevo.. a sarajevo... di la dal mare la puoi quasi toccare nell'oscurita' e sarajevo sembra piu bella mentre ti scrivo su una bianca betulla che e fiorita gia.
quel giorno mi sembrava di sparare per gioco a chi non so' ma il buco sulla fronte di un ragazzo nemico e ancora qui dentro di me e a volte mi vergogno ancora di essere vivo ti scrivo e tu sei la a sarajevo a sarajevo tra le colline circondate di luna nell'oscurita a sarajevo a sarajevo scende il silenzio sull'amara pazienza della poverta... a sarajevo i fiori si arrendono ormai sotto la neve che copre vigliacchi ed eroi a sarajevo ci stiamo morendo anche noi ma il giorno degli amori lontani voglio essere vivo e quando dio vorra ritorneremo a sarajevo fra le tue dita tutti i giorni la vita ricomincera... a sarajevo (un giorno torneremo ancora la) a sarajevo (superstiti di questo medioevo) a sarajevo (nei viali intorno all'universita) a sarajevo... ritorneremo......
(Grazie a zagor per questo testo)
quel giorno mi sembrava di sparare per gioco a chi non so' ma il buco sulla fronte di un ragazzo nemico e ancora qui dentro di me e a volte mi vergogno ancora di essere vivo ti scrivo e tu sei la a sarajevo a sarajevo tra le colline circondate di luna nell'oscurita a sarajevo a sarajevo scende il silenzio sull'amara pazienza della poverta... a sarajevo i fiori si arrendono ormai sotto la neve che copre vigliacchi ed eroi a sarajevo ci stiamo morendo anche noi ma il giorno degli amori lontani voglio essere vivo e quando dio vorra ritorneremo a sarajevo fra le tue dita tutti i giorni la vita ricomincera... a sarajevo (un giorno torneremo ancora la) a sarajevo (superstiti di questo medioevo) a sarajevo (nei viali intorno all'universita) a sarajevo... ritorneremo......
(Grazie a zagor per questo testo)
Baldi, Aleandro
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