Text: Carmine Torchia. Mi Pagano Per Guardare Il Cielo. L'astronomo.
Comincia con un solo e ingenuo "Perche?"
la storia dell'astronomo
mentre gli altri dispongono le pietre
per simulare i pali di una porta senza rete.
Li guarda mentre corrono dietro al pallone
con gli occhi inferociti
come accaniti a guadagnarsi un prestigio
per fronteggiare le ragazze gia cresciute.
E quando guardando su
la notte brilla coi suoi diamanti
l'astronomo punta il blu
col cuore grande che fa fatica
e balbetta il suo ticchettio
mentre si sperde nell'infinito
pensa qualcosa, piu o meno dice:
"E questa la vita!".
La notte e buia sul foglio chiaro
dove campeggia la geometria
la notte e tutta da misurare
verificarne l'asimmetria
ora che il mondo s'e spento un po'
e dorme sogni, ora e il momento
di calcolare le angolazioni
di calcolare il Sentimento.
Continua con i sempre piu frequenti "Perche?"
la storia dell'astronomo
mentre sua moglie, razionale
pensa al prezzo nazionale delle zucchine
e lui a spingere il carrello, neanche ci pensa lontanamente alla spesa
alle stelle invece si, lontanamente posizionate.
Che strana gente gli astronomi, continuamente rapiti dalle stelle
sempre con quel pallino delle stelle!
E quando guardando su
la notte brilla coi suoi diamanti
l'astronomo punta il blu
col cuore grande che fa fatica
e balbetta il suo ticchettio
mentre si sperde nell'infinito
pensa qualcosa, piu o meno dice:
"E questa la vita!".
La notte e buia sul foglio chiaro
dove campeggia la geometria
la notte e tutta da misurare
verificarne l'asimmetria
ora che il mondo s'e spento un po'
e dorme sogni, ora e il momento
di calcolare le angolazioni
di calcolare il Firmamento.
(Grazie a Francesco A. per questo testo)