Text: Claudio Lolli. Disoccupate Le Strade Dai Sogni. Attenzione.
Attenzione io so che questa casa aperta a tutti e sempre piena di compagni,
i fiori che dipinge la tua mano sono belli e tanto colorati.
Pero ci si affeziona anche alla propria fantasia alla propria confusione al proprio essere persi in mezzo al mare,
e le vele e le reti e le prigioni sono calde e danno sicurezza proprio come dei santi incorniciati.
Attenzione che non ci si risvegli una mattina con qualche cosa da salvare.
Attenzione non e vero che son morte le sirene che le navi vanno avanti,
Attenzione trasformatevi in dei ragni se solamente avete voglia di scappare,
Attenzione che non ci ritroviamo con la testa di un serpente incapace di strisciare,
tra i fori ancora aperti di un'idea.
Attenzione a non lasciarsi per la strada i gesti le parole necessarie per parlare
Attenzione a non svegliarsi una mattina senza la voglia di cambiare.
Attenzione lo so che il mantello di quel vecchio partigiano e sempre in prima fila li sull'attaccapanni,
e poi che la pazienza e una virtu e che il sole nascera con l'acqua e con la neve di chissa tra quanti anni,
Attenzione lo so che il fucile e li nascosto in quel libro di racconti,
pero che non diventino ricordi o fantasie, che non sia caricato solamente a sogni.
Attenzione che non ci troviamo una mattina per le strade,
a raccontarci le nostre storie di bambini nati morti
e magari, magari anche con soddisfazione.
Attenzione che non ci ritroviamo tra le mani la paura calda immensa e vera dentro il corpo nella testa,
tra le mani la paura calda immensa e vera della rivoluzione.
Claudio Lolli
Disoccupate Le Strade Dai
Claudio Lolli