Text: Daniele Maggioli. Pro Loco. Publifono.
Qui si e perso Pino
con un costumino nero
e una canotta rossa sporca di frittata
se sua madre smette di baciarsi
con l'amante venga subito
a riprendersi il poppante
le sedicenni ceche
con le cosce abbrustolite
fanno l'occhiolino e mangiano i gelati
e poi si gettano nell'acqua sporca
di preservativi usati
La schiera degli alberghi
e come la spina dorsale di una serpe
addormentata nel calore
dal molo alla scogliera di Gabicce
e una fucina di violenza,
di granita e di dolcezza
e i maschi non si accorgono
che le belle morose
lentamente si stan disamorando
nei ristoranti squallidi
rimpiangono il telecomando
col mio buonumore vado lungo il mare
fischiettando un poco nel sole di fuoco
con le mani in tasca e l'aria trasognata
l'afa sulla faccia e un'ironia pagliaccia
il bagnino rozzo riminese
con le dita manda un bacio
a una trentenne norvegese
poche birre sotto l'ombrellone
e suo marito come un'alce
presto ne fara le spese
la sabbia e sporca di monete erose
e un esaurito passeggiando
le ritrova con un radar
e una cinese muta ti propone
un gran massaggio sulla nuca sudata
col mio buonumore vado lungo il mare
fischiettando un poco nel sole di fuoco
con le mani in tasca e l'aria trasognata
l'afa sulla faccia e un'ironia pagliaccia
(Grazie a Alberto per questo testo)