Text: Dj Enzo. Metropolirap.
Rit: se tu mi chiedi come finiro, la risposta e secca e una non lo so,ma se mi chiedi di sto mondo ti diro,che siamo pieni di merda che piu non se ne puo,
Prima strofa:
Fin dalla nascita assorbi e ricordi e in base a come recepisci ti comporti,tutto cio che ti circonda da risvolti ed e un concerto dove se non sai suonare stai coi morti,vedo troppi intoppi sconvolti regole scritte da stronzi disposti a far di tutto per i soldi,tirano le sorti,fanno affari sporchi,e quelli che ci vanno sotto sono sempre i meno forti,parlano d'arbitrio ma quelli col grilletto sotto il dito fanno girare il meccanismo,non capisco me lo chiedo se siamo diventati cechi ho chiusi dentro un vetro,anche se non credo che il finale sia lieto mi gioco la mia scelta perche ci ho scomesso sopra tutto quello in cui credo, e finche vedo lo scrivo e lo rispiego perche e un canale che conviene avere acceso.
Rit.
Seconda strofa:
Come serpenti lingue tra i denti vogliono farti fuori e piu contenti se tu scendi,procedi e vai avanti,anche se li senti,ma gli occhi dell'invidia hanno doppie lame con fendenti,sono in tanti sorrisi falsi davanti e alle tue spalle ti pugnalano peggio dei peggiori bastardi,magari sono amici quelli da cui-meno te lo aspetti i primi a tradirti,se non t'arrangi sei fuori ah-e se sei fuori quando muori niente fiori,meglio soli che male accompagnati,retorica?sto cazzo apri gli occhi e guarda come siamo combinati,ancora gente che crede nelle favole succube di una televisione con modelli plastici inavade l'etere via satellite,radiofonia,per ogni poesia persa dieci valori vanno via.
Rit.
Terza strofa:
se pensi di essere meglio di qualcun altro dimmi quanto segna l'ago quando scendi giu dal piedistallo,vediamo il peso se sei sotto zero o se per ogni kilo di esperienza vale un tuo centesimo,e un vecchio detto nessuno e perfetto allora i conti son sbagliati troppe teste di cazzo,forse mi sbaglio ma matematica non e un opinione a chi volete raccontarlo.
(Grazie a karis per questo testo)
Prima strofa:
Fin dalla nascita assorbi e ricordi e in base a come recepisci ti comporti,tutto cio che ti circonda da risvolti ed e un concerto dove se non sai suonare stai coi morti,vedo troppi intoppi sconvolti regole scritte da stronzi disposti a far di tutto per i soldi,tirano le sorti,fanno affari sporchi,e quelli che ci vanno sotto sono sempre i meno forti,parlano d'arbitrio ma quelli col grilletto sotto il dito fanno girare il meccanismo,non capisco me lo chiedo se siamo diventati cechi ho chiusi dentro un vetro,anche se non credo che il finale sia lieto mi gioco la mia scelta perche ci ho scomesso sopra tutto quello in cui credo, e finche vedo lo scrivo e lo rispiego perche e un canale che conviene avere acceso.
Rit.
Seconda strofa:
Come serpenti lingue tra i denti vogliono farti fuori e piu contenti se tu scendi,procedi e vai avanti,anche se li senti,ma gli occhi dell'invidia hanno doppie lame con fendenti,sono in tanti sorrisi falsi davanti e alle tue spalle ti pugnalano peggio dei peggiori bastardi,magari sono amici quelli da cui-meno te lo aspetti i primi a tradirti,se non t'arrangi sei fuori ah-e se sei fuori quando muori niente fiori,meglio soli che male accompagnati,retorica?sto cazzo apri gli occhi e guarda come siamo combinati,ancora gente che crede nelle favole succube di una televisione con modelli plastici inavade l'etere via satellite,radiofonia,per ogni poesia persa dieci valori vanno via.
Rit.
Terza strofa:
se pensi di essere meglio di qualcun altro dimmi quanto segna l'ago quando scendi giu dal piedistallo,vediamo il peso se sei sotto zero o se per ogni kilo di esperienza vale un tuo centesimo,e un vecchio detto nessuno e perfetto allora i conti son sbagliati troppe teste di cazzo,forse mi sbaglio ma matematica non e un opinione a chi volete raccontarlo.
(Grazie a karis per questo testo)