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Text: Riccardo Fogli. Il Treno Per Parigi.

(P. Cantarelli/R. Fogli/A. Santini)
Ti ho cercato per parlarti, perche non si parla mai
questo tempo va di fretta, va di fretta come noi
non ho idea di cosa dirti, basta che si parli un po':
parlo solo con me stesso e, a volte, non mi ascolto piu;
pensa quanta giovinezza sotto gli occhi e andata via,
questo senso di tristezza e un'assurda prigionia:
come un pesce in un acquario che va stretto come mare,
come un uccello in gabbia disimpara anche a volare.

Ora ho voglia di sapere anche come ti senti tu:
se t'innamori ancora e in mente che progetti hai,
se riesci a riposare e dimmi quali sogni fai,
o sogni ad occhi aperti perche ormai non dormi piu?
Ricordi le mattine sui binari ad aspettare
un treno per sognare di fuggire via?

Ma i ricordi son deformi e come i treni passan via:
ora ognuno ha il suo binario su un'immensa ferrovia
e anche il treno per Parigi e partito, amore mio
e noi siamo ancora qui a palleggiarci questo addio
cosi se non parlo ora, quando mai ti parlero,
dai fermiamoci un istante, tanto cosa vuoi che sia
se passiamo un po' d tempo, che comunque passera,
spietato perche e l'unico che non si ferma mai.

Ora ho voglia di sapere anche come ti senti tu:
se t'innamori ancora e in mente che progetti hai;
se riesci a riposare e dimmi quali sogni fai,
o sogni ad occhi aperti perche ormai non dormi piu?
Ricordi le mattine sui binari ad aspettare
Un treno per sognare di fuggire via?