Text: Gianna Nannini. Testamento.
PIA
Mi manchi Nello sai, non dubitare,
che ancora t'amo si, che piu mi duole
il perder te che non veder piu il sole.
Sulla finestra mi visita un corvo:
mi porta bacche in dono e un ago,
un volo azzurro che mai gli pago.
Il respiro caldo della mia pelle
io in eterno lo lascio alle stelle.
Il bicchiere macchiato di rossetto
te lo voglio frantumare sul petto.
Pozzo delle mie brame,
trovo un soldo di rame.
Anima mia veggente,
regalami un cuore sapiente.
Getto una manciata d'erba voglio
a chi non distinse il grano dal loglio.
Chi parlo con voce roca d'amore
abbia la mia pipi color del sole.
Le unghie per graffiarti sulla schiena
io le lascio sotto la luna piena.
Le gocce del piacere che m'hai dato
in ricordo di tutto quello che e stato.
Frugo nei desideri,
c ?e l?anello di ieri.
Anima mia veggente,
regalami un cuore sapiente.
Ma quella cavalla nera, Bufera,
libera tornera alla mia morte.
E chi osera toccarle la criniera
per sempre piangera la mala sorte.
Mi manchi Nello sai, non dubitare,
che ancora t'amo si, che piu mi duole
il perder te che non veder piu il sole.
Sulla finestra mi visita un corvo:
mi porta bacche in dono e un ago,
un volo azzurro che mai gli pago.
Il respiro caldo della mia pelle
io in eterno lo lascio alle stelle.
Il bicchiere macchiato di rossetto
te lo voglio frantumare sul petto.
Pozzo delle mie brame,
trovo un soldo di rame.
Anima mia veggente,
regalami un cuore sapiente.
Getto una manciata d'erba voglio
a chi non distinse il grano dal loglio.
Chi parlo con voce roca d'amore
abbia la mia pipi color del sole.
Le unghie per graffiarti sulla schiena
io le lascio sotto la luna piena.
Le gocce del piacere che m'hai dato
in ricordo di tutto quello che e stato.
Frugo nei desideri,
c ?e l?anello di ieri.
Anima mia veggente,
regalami un cuore sapiente.
Ma quella cavalla nera, Bufera,
libera tornera alla mia morte.
E chi osera toccarle la criniera
per sempre piangera la mala sorte.