Text: Giorgio Gaber. Mi Fa Male Il Mondo (Iiª Parte).
Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo...
Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo...
e non riesco a trovar le parole
per chiarire a me stesso
e anche al mondo
cos'e che fa male...
[parlato] Mi fa male... essere lasciato da una donna... non sempre.
Mi fa male l'amico che mi spiega perche mi ha lasciato.
Mi fanno male quelli che credono di essere il centro del mondo e non sanno che il centro
del mondo sono io.
Mi fa male... quando mi guardo allo specchio.
Mi fa male anche quando mi dicono che mia figlia mi assomiglia molto fisicamente. Mi fa
male per lei.
Mi fanno male quelli che sanno tutto... e prima o poi te lo dicono.
Mi fanno male gli uomini esageratamente educati, formali, distaccati. Ma mi fanno piu
male quelli che per essere autentici ti ruttano in faccia.
Mi fa male essere cosi delicato, e non solo di salute.
Mi fa male piu che altro il fatto che basta che mi faccia male un dente... che non mi fa
piu male il mondo.
Mi fanno male gli architetti, gli avvocati, i commercialisti!
Mi fa male l'IVA, le trattenute, il 740, mamma mia come mi fa male il 740!
Mi fanno male le marche da bollo, gli sportelli, gli uffici, le code. Mi fa male quando
perdo la patente e gli amici mi dicono 'condoglianze'. E i funzionari... si, quando vai
li e non alzano nemmeno la testa. E poi quando la alzano s'incazzano, certo, perche gli
fai perdere tempo. Ti trattano male, giustamente, siamo noi che sbagliamo, perche l'ufficio e sempre un altro, un altro ancora, e poi le segretarie, i vicedirettori, i
direttori, i direttori generali... Mi fa male l'apparato, la sua mentalita, la sua
arroganza, la sua idiozia!
Come sono delicato!
Mi fa male il futuro dell'Italia, dell'Europa, del mondo.
Mi fa male l'immanente destino del pianeta Terra minacciato dal grande buco nell'ozono,
dall'effetto serra, e da tutte quelle tragedie che a dir la verita... pero... al
momento... poi... non mi fanno mica tanto male.
Mi fanno male gli spot.
Non mi fa male la pubblicita in se.
Mi fanno male, Dio bono, i culi nudi, le tette, le cosce, e tutti quei figoni sprecati per
il Campari Soda.
Mi fanno male i fax, i telefonini, i computers, e la realta virtuale... anche se non so
cos'e.
Mi fa male l'ignoranza, sia quella di andata che quella di ritorno.
Mi fa male la carta stampata, gli editori... tutti.
Mi fa male che qualsiasi deficiente scriva un libro. E poi firma la copertina, e poi entra
in classifica: I', 2', 3'... Borges 37'!
Mi fanno male le edicole. I giornali, le riviste coi loro inserti: un regalino, un
opuscolo, una cassetta, un gioco di societa, un cappuccino e una brioches.
Mi fanno male quelli che comprano tutti i giornali.
Non mi fa male la liberta di stampa. Mi fa male la stampa.
Mi fa male che qualcuno creda ancora che i giornalisti si occupino di informare la gente.
I giornalisti, che vergogna! "L'etica professionale", "il sacrosanto
diritto all'informazione ". Cosa mettiamo oggi in prima pagina. Ma si, i morti della
Bosnia. e un po' che non ne parla nessuno! Tutto, tutto cosi, mica scelgono le notizie piu importanti, no, quelle che funzionano, che rendono di piu... Certo, per le loro
carriere, per i loro meschini tornaconto, i loro padroni, padroncini... Mi fanno male le
loro facce presuntuose e spudorate. Mi fa male che possano scrivere liberamente e
indisturbati tutte le stronzate che vogliono! E? questa liberta di stampa che mi fa
vomitare.
Come sono delicato!
Mi fa male chi crede che ci sia ancora qualcuno che pensa agli altri.
Mi fanno male quelli che dicono che gli uomini sono tutti uguali.
Mi fanno male anche quelli che dicono che il pesce piu grosso mangia quello piu piccolo.
Mi farebbe bene metterli nella vaschetta delle balene.
Mi fa male la grande industria, la media industria mi fa malino, la piccola non mi fa
niente.
Mi fa male non capire perche, a parita di industriali stramiliardari, un operaio tedesco
guadagna 2.800.000 al mese ed uno italiano 1.400.000. Ma per l'altro 1.400.000 dov'e che
va a finire?
Mi fanno male i ladri, sia quelli privati che quelli di Stato. Mi fa bene quando li
prendono, li arrestano, quando viene fuori tutto quello che sapevamo. Dopo un po' pero mi
annoio.
Mi fa male che l'Italia, cioe noi, cioe io abbiamo due milioni di miliardi di debito.
Questo lo sappiamo tutti. Lo sentiamo ripetere continuamente. Sta cambiando la nostra vita
per questo debito che abbiamo.
Ma con chi ce l'abbiamo? A chi li dobbiamo questi soldi?
Questo non si sa. Questo non ce lo dicono. Perche se li dobbiamo a qualcuno che non
conta... va be, gli abbiamo tirato un pacco ed e finita li. Ma se li dobbiamo a
qualcuno che conta... due milioni di miliardi! Prepariamoci a pagare in natura.
Mi fa male accendere la televisione. Mi fa male stare li davanti, e non riuscire a
spegnerla, vedere fino a che punto... non c'e fondo, non c'e fondo! La gente che
telefona, gli sponsor, i giochini demenziali, i presentatori che ridono. E poi le
dentiere, gli assorbenti, preservativi, i Gabibbi, gli spiritosi, gli imbecilli, tutti
belli spigliati, spregiudicati, completamente a loro agio... che si infilano le dita negli
orecchi e si grattano i coglioni. Si, mi fanno male tutti questi geniali opinionisti...
che litigano, si insultano, gridano, sempre piu trasgressivi... questi coraggiosi
leccaculi travestiti da ribelli!
Mi fa male che 'tutto', sia volgarita.
Mi fa male che si parli fino alla nausea di quante reti... una a te, una a me....
pubbliche, private... e poi le commissioni, i regolamenti, il garante... senza parlare mai
di quella valanga di merda che ogni giorno mi entra in casa!
Che poi io sono anche delicato, l'ho gia detto!
Mi fa male la violenza. Mi fa male la sopraffazione, la prepotenze, l'ingiustizia.
A dire la verita mi fa male anche la giustizia. Un paese che ha una giustizia come la
nostra non sara mai un paese civile. Una giustizia che fa talmente schifo che se una
volta per caso i magistrati fanno il loro normale dovere diventano tutti Giuseppe
Garibaldi...
Mi fanno male anche i pentiti. Che dopo aver ammazzato uomini donne e bambini fanno l'atto
di dolore... tre Pater Ave e Gloria e chi s'e visto s'e visto.
Mi fa male la Sicilia. Magari mi facesse male solo la Sicilia. Mi fa male anche la
Lombardia, la Toscana, il Veneto. Roma!
Mi fa male che 'tutto' sia mafia.
Mi fa male non capire perche animali della stessa razza si ammazzino tra loro.
Mi fa male chi muore in Jugoslavia. Mi fa male chi muore in Somalia, in Armenia, in
Ruanda, in Palestina. Mi fa male chi muore.
Mi fa male chi dice che gli fa male chi muore e fa finta di niente sul traffico delle armi
che e uno dei pilastri su cui si basa il benessere dell'Occidente.
Mi fa male la mafia bianca, quella dei dottori, delle medicine, degli ospedali, dei
professori.
Mi fa male chi specula sulla vita della gente. Si, quelle brave persone che approfittano
della debolezza del malato, dei suoi familiari. E ti fanno fare le analisi, anche se non
ne hai bisogno. E ti mandano dall'amico specialista, tutti d'accordo, uno scambio, un giro
d'affari, una grande abbuffata di pazienti. Si, quegli avvoltoi che si buttano sui moribondi per tirargli fuori gli ultimi spiccioli, i chirurghi dal taglio facile e
redditizio... si, quelli che tagliano tutto, tutto.. gambe, braccia... e quando non ne
hanno abbastanza... testicoli, seni, ovaie, uteri interi! Che gliene importa di un utero
in piu o in meno!
Certo, mi fa male il cancro. Ma mi fa piu male che il cancro sia il piu grosso affare
economico del secolo.
Mi fa male chi crede che ci sia ancora qualcuno che pensa agli altri.
Mi fa male qualsiasi tipo di potere, quello conosciuto, ma anche quello sconosciuto,
sotterraneo, che poi e il vero potere. Mi fanno male le oscillazioni e i rovesci
misteriosi dell'alta finanza. Piu che male mi fanno paura, perche mi sento nel buio, non
vedo le facce. Nessuno ne parla, nessuno sa niente: sono gli intoccabili. Personaggi
misteriosi e oscuri che tirano le fila di un meccanismo invisibile, talmente al di sopra
di noi da farci sentire legittimamente esclusi. E? li, in chissa quali magici e
ovattati saloni che a voce bassa e con modi raffinati si decidono le sorti del nostro mondo: dalle guerre di liberazione, ai grandi monopoli, dalle crisi economiche, alle
cadute dei muri, ai massacri piu efferati.
Mi fa male quando mi portano il certificato elettorale.
Mi fa male la democrazia, questa democrazia che e l'unica che conosco.
Mi fa male la prima repubblica, la seconda, la terza, la quarta.
Mi fanno male i politici, piu che altro tutti, sempre piu viscidi, sempre piu brutti.
Mi fanno male gli imbecilli, i ruffiani. E come sono vicini a noi elettori, come ci
ringraziano, come ci amano. Ma si, io vorrei anche dei bacini, dei morsi sul collo...
certo, per capire bene che lo sto prendendo nel culo. Tutti, tutti, l'abbiamo sempre preso
nel culo... da quelli di prima, da quelli di ora, da tutti quelli che fanno il mestiere
della politica.
E mi fa male che ci sia qualcuno che crede ancora che 'loro' facciano qualcosa per noi,
per le nostre famiglie, per il nostro futuro. No, non c'e una scelta, neanche una, non
c'e una scelta politica che sia fatta pensando a cosa serve al Paese. No, solo quello che
conviene al gruppo, al partito... Per contare di piu, per avere piu potere. Certo, lo
fanno solo per se stessi, per il loro schifosissimo interesse personale. Tutti, tutti,
nessuno escluso. Farebbero qualsiasi cosa, venderebbero i colleghi, gli amici, i figli.
Cambierebbero colore, nome, nazionalita, darebbero delle coltellate ai compagni di
partito pur di fottergli il posto. Non c'e piu niente che assomigli al coraggio,
all'esilio, alla galera. C'e solo l'egoismo incontrollato, la smania di affermarsi, il
potere, il denaro, l'avidita piu schifosa.
E voi credete ancora che contino le idee? Ma quali idee...
La cosa che mi fa piu male e vedere i nostri figli con la stanchezza anticipata di cio
che non troveranno.
E mi fa ancora piu male sentire che la colpa e anche nostra. Si, abbiamo lasciato in
eredita forse un normale benessere, ma non abbiamo potuto lasciare... quello che abbiamo
dimenticato di combattere e quello che abbiamo dimenticato di sognare per noi e per gli
altri.
Una sconfitta definitiva? No, non credo proprio. Se e vero che questa e la nostra
realta, guardarla in faccia non puo far male a nessuno. Basta non farsi prendere dalla
stupidita dello sconforto. E? la non consapevolezza che crea malesseri nascosti e
uccide per delega. Se un uomo conosce con chiarezza il suo male, qualsiasi esso sia, ha
anche la forza per combatterlo.
Bisogna assolutamente trovare il coraggio di abbandonare i nostri meschini egoismi e
cercare un nuovo slancio collettivo magari scaturito proprio dalle cose che ci fanno male,
dalle insofferenza comuni, dal nostro rifiuto. Perche un uomo solo che grida il suo no,
e un pazzo. Milioni di uomini che gridano lo stesso no, avrebbero la possibilita di cambiare veramente il mondo.
Mi fa male il mondo,
mi fa male il mondo...
Mi fa male il mondo,
mi fa male il mondo...
Mi fa bene comunque credere
che la fiducia non sia mai scomparsa
e che d'un tratto ci svegli un bel sogno
e rinasca il bisogno di una vita diversa.
Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo...
Mi fa bene comunque illudermi
che la risposta sia un rifiuto vero
che lo sfogo dell'intolleranza
prenda consistenza e ridiventi un coro.
Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo...
Ma la rabbia che portiamo addosso
e la prova che non siamo annientati
da un destino cosi disumano
che non possiamo lasciar ai figli e ai nipoti.
Mi fa male il mondo,
mi fa male il mondo...
Mi fa male il mondo,
mi fa male il mondo...
Mi fa bene soltanto l'idea
che si trovi una nuova utopia
litigando col mondo.
Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo...
e non riesco a trovar le parole
per chiarire a me stesso
e anche al mondo
cos'e che fa male...
[parlato] Mi fa male... essere lasciato da una donna... non sempre.
Mi fa male l'amico che mi spiega perche mi ha lasciato.
Mi fanno male quelli che credono di essere il centro del mondo e non sanno che il centro
del mondo sono io.
Mi fa male... quando mi guardo allo specchio.
Mi fa male anche quando mi dicono che mia figlia mi assomiglia molto fisicamente. Mi fa
male per lei.
Mi fanno male quelli che sanno tutto... e prima o poi te lo dicono.
Mi fanno male gli uomini esageratamente educati, formali, distaccati. Ma mi fanno piu
male quelli che per essere autentici ti ruttano in faccia.
Mi fa male essere cosi delicato, e non solo di salute.
Mi fa male piu che altro il fatto che basta che mi faccia male un dente... che non mi fa
piu male il mondo.
Mi fanno male gli architetti, gli avvocati, i commercialisti!
Mi fa male l'IVA, le trattenute, il 740, mamma mia come mi fa male il 740!
Mi fanno male le marche da bollo, gli sportelli, gli uffici, le code. Mi fa male quando
perdo la patente e gli amici mi dicono 'condoglianze'. E i funzionari... si, quando vai
li e non alzano nemmeno la testa. E poi quando la alzano s'incazzano, certo, perche gli
fai perdere tempo. Ti trattano male, giustamente, siamo noi che sbagliamo, perche l'ufficio e sempre un altro, un altro ancora, e poi le segretarie, i vicedirettori, i
direttori, i direttori generali... Mi fa male l'apparato, la sua mentalita, la sua
arroganza, la sua idiozia!
Come sono delicato!
Mi fa male il futuro dell'Italia, dell'Europa, del mondo.
Mi fa male l'immanente destino del pianeta Terra minacciato dal grande buco nell'ozono,
dall'effetto serra, e da tutte quelle tragedie che a dir la verita... pero... al
momento... poi... non mi fanno mica tanto male.
Mi fanno male gli spot.
Non mi fa male la pubblicita in se.
Mi fanno male, Dio bono, i culi nudi, le tette, le cosce, e tutti quei figoni sprecati per
il Campari Soda.
Mi fanno male i fax, i telefonini, i computers, e la realta virtuale... anche se non so
cos'e.
Mi fa male l'ignoranza, sia quella di andata che quella di ritorno.
Mi fa male la carta stampata, gli editori... tutti.
Mi fa male che qualsiasi deficiente scriva un libro. E poi firma la copertina, e poi entra
in classifica: I', 2', 3'... Borges 37'!
Mi fanno male le edicole. I giornali, le riviste coi loro inserti: un regalino, un
opuscolo, una cassetta, un gioco di societa, un cappuccino e una brioches.
Mi fanno male quelli che comprano tutti i giornali.
Non mi fa male la liberta di stampa. Mi fa male la stampa.
Mi fa male che qualcuno creda ancora che i giornalisti si occupino di informare la gente.
I giornalisti, che vergogna! "L'etica professionale", "il sacrosanto
diritto all'informazione ". Cosa mettiamo oggi in prima pagina. Ma si, i morti della
Bosnia. e un po' che non ne parla nessuno! Tutto, tutto cosi, mica scelgono le notizie piu importanti, no, quelle che funzionano, che rendono di piu... Certo, per le loro
carriere, per i loro meschini tornaconto, i loro padroni, padroncini... Mi fanno male le
loro facce presuntuose e spudorate. Mi fa male che possano scrivere liberamente e
indisturbati tutte le stronzate che vogliono! E? questa liberta di stampa che mi fa
vomitare.
Come sono delicato!
Mi fa male chi crede che ci sia ancora qualcuno che pensa agli altri.
Mi fanno male quelli che dicono che gli uomini sono tutti uguali.
Mi fanno male anche quelli che dicono che il pesce piu grosso mangia quello piu piccolo.
Mi farebbe bene metterli nella vaschetta delle balene.
Mi fa male la grande industria, la media industria mi fa malino, la piccola non mi fa
niente.
Mi fa male non capire perche, a parita di industriali stramiliardari, un operaio tedesco
guadagna 2.800.000 al mese ed uno italiano 1.400.000. Ma per l'altro 1.400.000 dov'e che
va a finire?
Mi fanno male i ladri, sia quelli privati che quelli di Stato. Mi fa bene quando li
prendono, li arrestano, quando viene fuori tutto quello che sapevamo. Dopo un po' pero mi
annoio.
Mi fa male che l'Italia, cioe noi, cioe io abbiamo due milioni di miliardi di debito.
Questo lo sappiamo tutti. Lo sentiamo ripetere continuamente. Sta cambiando la nostra vita
per questo debito che abbiamo.
Ma con chi ce l'abbiamo? A chi li dobbiamo questi soldi?
Questo non si sa. Questo non ce lo dicono. Perche se li dobbiamo a qualcuno che non
conta... va be, gli abbiamo tirato un pacco ed e finita li. Ma se li dobbiamo a
qualcuno che conta... due milioni di miliardi! Prepariamoci a pagare in natura.
Mi fa male accendere la televisione. Mi fa male stare li davanti, e non riuscire a
spegnerla, vedere fino a che punto... non c'e fondo, non c'e fondo! La gente che
telefona, gli sponsor, i giochini demenziali, i presentatori che ridono. E poi le
dentiere, gli assorbenti, preservativi, i Gabibbi, gli spiritosi, gli imbecilli, tutti
belli spigliati, spregiudicati, completamente a loro agio... che si infilano le dita negli
orecchi e si grattano i coglioni. Si, mi fanno male tutti questi geniali opinionisti...
che litigano, si insultano, gridano, sempre piu trasgressivi... questi coraggiosi
leccaculi travestiti da ribelli!
Mi fa male che 'tutto', sia volgarita.
Mi fa male che si parli fino alla nausea di quante reti... una a te, una a me....
pubbliche, private... e poi le commissioni, i regolamenti, il garante... senza parlare mai
di quella valanga di merda che ogni giorno mi entra in casa!
Che poi io sono anche delicato, l'ho gia detto!
Mi fa male la violenza. Mi fa male la sopraffazione, la prepotenze, l'ingiustizia.
A dire la verita mi fa male anche la giustizia. Un paese che ha una giustizia come la
nostra non sara mai un paese civile. Una giustizia che fa talmente schifo che se una
volta per caso i magistrati fanno il loro normale dovere diventano tutti Giuseppe
Garibaldi...
Mi fanno male anche i pentiti. Che dopo aver ammazzato uomini donne e bambini fanno l'atto
di dolore... tre Pater Ave e Gloria e chi s'e visto s'e visto.
Mi fa male la Sicilia. Magari mi facesse male solo la Sicilia. Mi fa male anche la
Lombardia, la Toscana, il Veneto. Roma!
Mi fa male che 'tutto' sia mafia.
Mi fa male non capire perche animali della stessa razza si ammazzino tra loro.
Mi fa male chi muore in Jugoslavia. Mi fa male chi muore in Somalia, in Armenia, in
Ruanda, in Palestina. Mi fa male chi muore.
Mi fa male chi dice che gli fa male chi muore e fa finta di niente sul traffico delle armi
che e uno dei pilastri su cui si basa il benessere dell'Occidente.
Mi fa male la mafia bianca, quella dei dottori, delle medicine, degli ospedali, dei
professori.
Mi fa male chi specula sulla vita della gente. Si, quelle brave persone che approfittano
della debolezza del malato, dei suoi familiari. E ti fanno fare le analisi, anche se non
ne hai bisogno. E ti mandano dall'amico specialista, tutti d'accordo, uno scambio, un giro
d'affari, una grande abbuffata di pazienti. Si, quegli avvoltoi che si buttano sui moribondi per tirargli fuori gli ultimi spiccioli, i chirurghi dal taglio facile e
redditizio... si, quelli che tagliano tutto, tutto.. gambe, braccia... e quando non ne
hanno abbastanza... testicoli, seni, ovaie, uteri interi! Che gliene importa di un utero
in piu o in meno!
Certo, mi fa male il cancro. Ma mi fa piu male che il cancro sia il piu grosso affare
economico del secolo.
Mi fa male chi crede che ci sia ancora qualcuno che pensa agli altri.
Mi fa male qualsiasi tipo di potere, quello conosciuto, ma anche quello sconosciuto,
sotterraneo, che poi e il vero potere. Mi fanno male le oscillazioni e i rovesci
misteriosi dell'alta finanza. Piu che male mi fanno paura, perche mi sento nel buio, non
vedo le facce. Nessuno ne parla, nessuno sa niente: sono gli intoccabili. Personaggi
misteriosi e oscuri che tirano le fila di un meccanismo invisibile, talmente al di sopra
di noi da farci sentire legittimamente esclusi. E? li, in chissa quali magici e
ovattati saloni che a voce bassa e con modi raffinati si decidono le sorti del nostro mondo: dalle guerre di liberazione, ai grandi monopoli, dalle crisi economiche, alle
cadute dei muri, ai massacri piu efferati.
Mi fa male quando mi portano il certificato elettorale.
Mi fa male la democrazia, questa democrazia che e l'unica che conosco.
Mi fa male la prima repubblica, la seconda, la terza, la quarta.
Mi fanno male i politici, piu che altro tutti, sempre piu viscidi, sempre piu brutti.
Mi fanno male gli imbecilli, i ruffiani. E come sono vicini a noi elettori, come ci
ringraziano, come ci amano. Ma si, io vorrei anche dei bacini, dei morsi sul collo...
certo, per capire bene che lo sto prendendo nel culo. Tutti, tutti, l'abbiamo sempre preso
nel culo... da quelli di prima, da quelli di ora, da tutti quelli che fanno il mestiere
della politica.
E mi fa male che ci sia qualcuno che crede ancora che 'loro' facciano qualcosa per noi,
per le nostre famiglie, per il nostro futuro. No, non c'e una scelta, neanche una, non
c'e una scelta politica che sia fatta pensando a cosa serve al Paese. No, solo quello che
conviene al gruppo, al partito... Per contare di piu, per avere piu potere. Certo, lo
fanno solo per se stessi, per il loro schifosissimo interesse personale. Tutti, tutti,
nessuno escluso. Farebbero qualsiasi cosa, venderebbero i colleghi, gli amici, i figli.
Cambierebbero colore, nome, nazionalita, darebbero delle coltellate ai compagni di
partito pur di fottergli il posto. Non c'e piu niente che assomigli al coraggio,
all'esilio, alla galera. C'e solo l'egoismo incontrollato, la smania di affermarsi, il
potere, il denaro, l'avidita piu schifosa.
E voi credete ancora che contino le idee? Ma quali idee...
La cosa che mi fa piu male e vedere i nostri figli con la stanchezza anticipata di cio
che non troveranno.
E mi fa ancora piu male sentire che la colpa e anche nostra. Si, abbiamo lasciato in
eredita forse un normale benessere, ma non abbiamo potuto lasciare... quello che abbiamo
dimenticato di combattere e quello che abbiamo dimenticato di sognare per noi e per gli
altri.
Una sconfitta definitiva? No, non credo proprio. Se e vero che questa e la nostra
realta, guardarla in faccia non puo far male a nessuno. Basta non farsi prendere dalla
stupidita dello sconforto. E? la non consapevolezza che crea malesseri nascosti e
uccide per delega. Se un uomo conosce con chiarezza il suo male, qualsiasi esso sia, ha
anche la forza per combatterlo.
Bisogna assolutamente trovare il coraggio di abbandonare i nostri meschini egoismi e
cercare un nuovo slancio collettivo magari scaturito proprio dalle cose che ci fanno male,
dalle insofferenza comuni, dal nostro rifiuto. Perche un uomo solo che grida il suo no,
e un pazzo. Milioni di uomini che gridano lo stesso no, avrebbero la possibilita di cambiare veramente il mondo.
Mi fa male il mondo,
mi fa male il mondo...
Mi fa male il mondo,
mi fa male il mondo...
Mi fa bene comunque credere
che la fiducia non sia mai scomparsa
e che d'un tratto ci svegli un bel sogno
e rinasca il bisogno di una vita diversa.
Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo...
Mi fa bene comunque illudermi
che la risposta sia un rifiuto vero
che lo sfogo dell'intolleranza
prenda consistenza e ridiventi un coro.
Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo...
Ma la rabbia che portiamo addosso
e la prova che non siamo annientati
da un destino cosi disumano
che non possiamo lasciar ai figli e ai nipoti.
Mi fa male il mondo,
mi fa male il mondo...
Mi fa male il mondo,
mi fa male il mondo...
Mi fa bene soltanto l'idea
che si trovi una nuova utopia
litigando col mondo.
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
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