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Text: Ilaria Porceddu. Suono Naturale. Stella Che Cadi.


Adesso che ogni luce va a dormire nel filo
e che anche questa notte ha fatto pace col cielo
la pioggia e andata via lasciando segni su un muro
ed io sto qui seduta tra orizzonte e futuro

Stella stellina fammi un bel regalo
fammi salire, portami lontano
dove non c'e guerra ne disperazione
e pure poca nebbia intorno al mio uore

Ed ora che ti devo dire
certo con te non ci sto male
ma in questo viaggio che facciamo
su una bachetta in mezzo al mare
c'e un brutto tempo a taglie grandi
con un metronomo eccessivo
tra te che dici spesso amore
ed io che sto sull'evasivo

Adesso che il silenzio e sceso senza avvisare
ballando un ritmo lento prende tutte le ore
adesso che e importante mettersi al sicuro
io resto ancora ferma tra orizzonte e futuro

Stella che cadi
no, io non ci credo
se non sei piu tra noi
com'e che adesso ti vedo
secondo me non muori
vai in un altro mondo
dove non e importante chi e quadrato o tondo

Ed ora che ti devo dire
no, che non e piu come prima
passano i titoli di coda
su noi seduti in prima fila
in questo cinema affollato
diviso a file di mattoni
tra te che adesso parli poco
ed io che non ho piu emozioni

Ed ora che ti posso dare
solo un abbaccio ed un sorriso
e se non era proprio
pero abitava li vicino
ma finche e stato quel che e stato
e stato bello di sicuro
e come fosse stata pioggia
lascera segni su un muro

Stella che cadi
vienimi a salvare
ecco, sono qui, ora forse mi puoi vedere
quella che ride nella fotografia
stella che cadi
portami via

Fammi salire, portami lontano

(Grazie a blinka per questo testo)
Ilaria Porceddu