Instrumente
Ensembles
Genres
Compozitori
Artiştilor

Text: Inoki. 5° Dan. Vecchio Quartiere.


Mi ritrovo per le strade del mio vecchio quartiere,
proprio qui, dove sn cresciuto,
il campetto su cui giocavo a pallone (che storia),
con i miei vecchi ragazzi (quanto tempo),
pur sempre in mezzo a mille scazzi,
nella riviera terra di frontiera, il mio vecchio mare,
ma nn posso fermare il flusso della vita,
no no vecchio quartiere,

Cammino lentamente nel mio vecchio quartiere,
Cammino lentamente per il mio vecchio quartiere,

incontro gente che giuro nn vorrei vedere,
il barista che mi fissa dritto in faccia e che mi Ixa,
sono sempre io, quello che un tempo credeva in dio
quello che credeva al mondo fosse il miglior posto dove stare
passando in questi posti sento il mare penetrare i miei polmoni,
dilatare i pori, torno a stare fuori a buttarmi in situazioni
a rischiare per il gusto ormai non piu per convinzione
ma istinto reazione public relazione
con i ragazzi ai caruggi,
polizia polizia un generale fuggi fuggi
nel mio walkman passa un pezzo di luce poi di fiuggi
ma piu stai qua e meno tempo ti distruggi,
le dieci suona le campane (le dieci)
dai buchi delle case escono le pantegane
oggi hanno 0 voglia di star chiusi nelle tane
anche i gatti hanno paura di sbranargli le membrane
gente del paese insieme a me nella casa
con gimu ,denis, loris la testa brasa
saluto piani e fondura collette feriere
DM Fabry e tutte le persone vere
nn smettete mai di essere cosi sincere
e chi vuol fare il duro il gangsta fa il piacere

Cammino per il mio vecchio quartiere,
per i vicoli e i cunicoli del mio vecchio quartiere
Cammino per il mio vecchio quartiere,
per i vicoli e i cunicoli del mio vecchio quartiere

Cammino lentamente non cio voglia di fermarmi
di notte la citta sembra sepolta
ci sono 3 gendarmi a guardarmi
gli altri tutti alla noem a imboscarsi
sparsi chi sa dove a spaccarsi
per distrarsi nn c'e niente
e le piccole province diventano violente
e i bambanozzi con cui giocavo a pallone
adesso sono cresciuto e fanno le rape alle persone
tranquillo questa e la normale evoluzione
psicologi teorizzano il fenomeno
ma non capiscono il normale

anche se a molti sembra anomalo star male
e poi sempre piu sporco questo mare
e poi niente da fare
se non cazzeggiare all'infinito
ma adesso sciaquo il dito sul pomello
schiaccio il bottone esco dal muro in propulsione
chiedo il ritornello a miei compa di infanzia fratello

Cammino per il mio vecchio quartiere,
per i vicoli e i cunicoli del mio vecchio quartiere
Cammino per il mio vecchio quartiere,
per i vicoli e i cunicoli del mio vecchio quartiere

A volte la citta mi butta giu sai?
non riesco piu a vedere il cielo
oltre alle fabbriche alle case ai guai
a volte la citta mi spacca in due
mi deprime ma delle due la spacco io ma
biochimicamente sento il richiamo del mio mare
devo andare
sento gente che dice "che cazzo sei andato a fare?"
altri mi dicono hai fatto troppo bene
i fratelli sulla costa godono il sole
ma soffrono le catene dell'inverno
quando cala sulla strada
alle 10 il coprifuoco solo sbirri notte amara
lungo l'aurele con la para
posto di blocco tranquillo
che il poliziotto non spara poco poco
i primi in aria
il secondo per cambiare aria
che semrba sembra sana
ma in realta ha la malaria
ma la maria si porta via il dolore
quando arriva primavera torna il suo calore
senti il suo sapore

Rit

Cammino per il mio vecchio quartiere,
per i vicoli e i cunicoli del mio vecchio quartiere
Cammino per il mio vecchio quartiere,
per i vicoli e i cunicoli del mio vecchio quartiere