Text: Ligabue. Primo Tempo. Salviamoci La Pelle.
:
Lui e lei hanno quel destino
scritto da altri, altre vite fa.
e l'unica cosa che hanno, o, almeno,
e l'unica cosa in eredita.
Lei qualche volta gli dice: "Ti amo,
ma non puo essere tutto qua,
qua non c'e niente per nessuno:
andiamo via, andiamo, dai, andiamo, va".
Lei ha la foto di sua madre,
un giorno o l'altro la guardera
che cosi non vuole diventare,
che cosi, giura, mai non sara.
Lui, la foto di suo padre l'ha dentro,
impressa a fuoco nell'anima,
impressa ad alcool, botte e insulti:
"andiamo via, andiamo, dai, andiamo, va".
Salviamoci la pelle
che, bella o brutta, e quella li:
rendiamola unica.
Salviamoci la pelle
tu tieni botta e dimmi di si
che e quello che co- e quello che co- conta la la la la
Lei ha lasciato una letterina:
ci ha messo un anno a scriverla.
Lui ha lasciato sul comodino
due lire che suo padre berra.
Bevono gia molto i loro amici:
scappano via soltanto cosi,
solo che la mattina dopo son sempre li,
son sempre li, son sempre li.
Salviamoci la pelle
che, bella o brutta, e quella li:
rendiamola unica.
Salviamoci la pelle!
Tu tienti stretta e dimmi di si
che e quello che co- e quello che co- conta la la la la
"Verso che cosa andiamo?" lei chiede.
Lui dice "Beh, questo non si sa,
pero sappiamo bene cosa non c'era qua, non c'era qua, non c'era".
Poi lei si volta per un momento,
guarda quel posto ed accenna un ciao.
Lui a quel posto gli sputa contro
e spinge sul gas.
Salviamoci la, salviamoci la pelle,
Salviamoci la, salviamoci la pelle,
Salviamoci la, salviamoci la pelle
che abbiamo solo questa.
Salviamoci la, salviamoci la pelle,
Salviamoci la, salviamoci la pelle,
Salviamoci la, salviamoci la pelle
che e quello che ci resta.
(Grazie a Giangio, Angelo per le correzioni)
Lui e lei hanno quel destino
scritto da altri, altre vite fa.
e l'unica cosa che hanno, o, almeno,
e l'unica cosa in eredita.
Lei qualche volta gli dice: "Ti amo,
ma non puo essere tutto qua,
qua non c'e niente per nessuno:
andiamo via, andiamo, dai, andiamo, va".
Lei ha la foto di sua madre,
un giorno o l'altro la guardera
che cosi non vuole diventare,
che cosi, giura, mai non sara.
Lui, la foto di suo padre l'ha dentro,
impressa a fuoco nell'anima,
impressa ad alcool, botte e insulti:
"andiamo via, andiamo, dai, andiamo, va".
Salviamoci la pelle
che, bella o brutta, e quella li:
rendiamola unica.
Salviamoci la pelle
tu tieni botta e dimmi di si
che e quello che co- e quello che co- conta la la la la
Lei ha lasciato una letterina:
ci ha messo un anno a scriverla.
Lui ha lasciato sul comodino
due lire che suo padre berra.
Bevono gia molto i loro amici:
scappano via soltanto cosi,
solo che la mattina dopo son sempre li,
son sempre li, son sempre li.
Salviamoci la pelle
che, bella o brutta, e quella li:
rendiamola unica.
Salviamoci la pelle!
Tu tienti stretta e dimmi di si
che e quello che co- e quello che co- conta la la la la
"Verso che cosa andiamo?" lei chiede.
Lui dice "Beh, questo non si sa,
pero sappiamo bene cosa non c'era qua, non c'era qua, non c'era".
Poi lei si volta per un momento,
guarda quel posto ed accenna un ciao.
Lui a quel posto gli sputa contro
e spinge sul gas.
Salviamoci la, salviamoci la pelle,
Salviamoci la, salviamoci la pelle,
Salviamoci la, salviamoci la pelle
che abbiamo solo questa.
Salviamoci la, salviamoci la pelle,
Salviamoci la, salviamoci la pelle,
Salviamoci la, salviamoci la pelle
che e quello che ci resta.
(Grazie a Giangio, Angelo per le correzioni)
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