Text: Luca Dirisio. Other. Quattro Giganti.
C'eran tre o quattro giganti, e un nanerottolo li
un barbuto e anziano pastore, e un bel giovanotto del sud.
Guerra in amore o per fame, tutto e concesso si sa,
uccidere, morire, rubare, per vivere tutto si fa.
Giorni lieti erano, cibo e flauti da far suonar,
biondi riccioli euforia, tanti castelli da realizzar
balocchi e profumi fan festa ma il tempo anche li passera.
C'eran tre o quattro giganti, e nessuno li sposto
vissero fino a cent'anni poi il buio con se li porto.
Il vecchio e stempiato pastore, con il suo gregge resto
e prese una rossa per sposa che tutto poi gli rubo.
Strani incontri per la via e fitte nebbie da superar
giorni inutili, apatia, nemmeno un cristo con cui parlar.
Riposa le stanche membra per il giorno che verra.
Il giovanotto un bel giorno con la sua barca parti
e lo accompagnai fin giu al porto ma non so come fini.
Il nanerottolo solo tutta la vita passo
e mori di fame e di freddo, ma questa canzone lascio...
(Grazie a eniednikix per questo testo)
Luca Dirisio