Text: Max Gazzè. Tra L'aratro E La Radio. Mostri.
(F. Gazze ? M. Gazze)
Il demone a volte,
ce l'hai stretto negli occhi,
fra le bocche storte
e dalla gola caccia
temporali secchi
in un minuto da pazzi
s'allarga la faccia
e quella bava
d'amore
che aveva
attecchito male
esplode in pezzi...
sei di casa all' inferno!
Dopo l'imprevisto,
tu fai perno
e stai di schiena
a vomitare questo
rivolo in apnea..
una schiuma
di pensieri
che e in balia
di mostri vicini.
Il demone a volte,
fra voragini in petto
e tu costretto
su quel crepaccio
sei ponte
goffo
ma poveraccio
se cedi al tuffo!
E li sotto
C'e uno scroscio
Brutto
Che ti chiama
Ad essere il rovescio
Di un'idea
Una schiuma
Di pensieri
Che in balia
Di mostri vicini
Sei di casa all'inferno
Dopo l'imprevisto
Tu fai perno
E stai di schiena
A vomitare questo
Rivolo in apnea
E li sotto
C'e uno scoscio
Brutto
Che ti chiama
Ad essere il rovescio
Di un idea...
Una schiuma
Di pensieri
Che e in balia...
Una schiuma
Di pensieri
Era in balia
Di mostri vicini.
Max Gazzè
Tra L'aratro E La Radio
Max Gazzè