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Text: Pedro Ximenex. Che Fretta C'era. Forbice.


Mi sento un po' labile,
mi ritrovo a farmi crescere i capelli
per paura di cambiare
mi sorprendo mobile, nelle intenzioni,
nei giudizi dati a gente che non conosco bene.

Mi arrendo
mi lascio stare a non pensare a niente
consapevolmente
mi allontanero
senza motivo apparente, mi dispiace pero

*
| Forbice e' il corpo mio che mi richiama all'ordine
| dall'orlo del dirupo dove tu sei l'apice
| mi riconoscerai perche
| son l'unico girato di spalle.
*

Provo a fermarmi,
ma mi dispiace per il tempo perso ad aspettarmi
cerco di pensare ad una soluzione logica
per questa impasse personale

*
| Forbice e' il corpo mio che mi richiama all'ordine
| dall'orlo del dirupo dove tu sei l'apice
| mi riconoscerai perche
| son l'unico girato di spalle.
*

Provo a fermarmi,
ma mi dispiace per il tempo perso ad aspettarmi
cerco di pensare ad una soluzione logica
per questa impasse mia fetale.
Pedro Ximenex