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Marco Notari Oltre Lo Specchio

Sono il gene infetto dentro te sono il ladro il santo il martire sono un modo rispettabile per sopravvivere baciami leccami guardami mentre io divento

Bevi ancora un po' presto sara' tardi anche la seta prima o poi sbiadisce i petali si staccano dagli alberi galleggiano sui tuoi lamenti deboli come

e leggera non temi il giorno lecco e curo le tue ali e i tuoi colori come un dono vivo senza respirare senza peso mi conduci oltre lo specchio.

notte ci nasconde e noi ci alziamo ormai senza piu' lividi in volo limpido vertigini vertigini sfioro e immagino vertigini vertigini ma sembra inutile oltre i limiti oltre

Ascolta se i baci fanno rumore non fingere che coscienza non sia dolore e portami via lontano da questo freddo che forma e realta' si schianta in me